Focaccia Group aggiunge un nuovo capitolo al suo percorso di crescita e consolidamento acquisendo lo stabilimento di NCT – Nuova Carrozzeria Torinese, ex fabbrica Lancia e Abarth. Si tratta di una precisa scelta strategica verso l’obiettivo della crescita continua.
“La nostra ambizione – spiega Riccardo Focaccia, Presidente del Gruppo – è di divenire un punto di riferimento a 360° del mercato in cui operiamo da quando mio padre Licio, trasferì negli anni ’60 a Cervia l’attività fondata da mio nonno”.
L’acquisizione dello storico stabilimento NCT – Nuova Carrozzeria Torinese, fondato nel 1962 come principale sito produttivo della casa automobilistica Lancia, si inserisce nel piano strategico di crescita avviato da Focaccia nel 2022 con l’acquisizione dell’azienda Mobitecno ed il conseguente ingresso nel settore delle ambulanze e dei veicoli sanitari.
“Abbiamo investito molto in ricerca e sviluppo creando un centro dedicato all’interno dell’azienda nel quale lavorano 30 persone per la progettazione – sottolinea Riccardo Focaccia. “Abbiamo iniziato con i mezzi per la Polizia locale, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e i veicoli d’emergenza affiancando le case automobilistiche e partecipando agli appalti ministeriali. Ora produciamo ogni anno circa 4.000 allestimenti, distribuiti nel mondo”.
La nuova unità produttiva di Nuova Carrozzeria Torinese si estende su una superficie di 20.000 mq e si affiancherà allo stabilimento Focaccia Group di Cervia che impiega oggi circa 200 dipendenti.
“L’acquisizione dello stabilimento della Nuova Carrozzeria Torinese è un altro dei passi che stiamo percorrendo dall’inizio della nostra storia lungo la strada della sfida continua al miglioramento – precisa Focaccia. “È nel nostro DNA. Dal 1954 teniamo la barra dritta senza mai deviare troppo dall’obiettivo. È questo che ci ha permesso di crescere tenendo sempre saldi i nostri principi basati sulla serietà lavorativa e sull’innovazione, intesa come capacità di guardare alle cose sempre in modo alternativo. Il risultato acquisito è già superato nel momento in cui si concretizza. L’insegnamento lasciato da mio padre – conclude – è che non c’è mai la fine. Raggiunto un obiettivo già si deve pensare al prossimo”.